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All’inizio sembra tutto sotto controllo.
Il prodotto cresce, i primi clienti arrivano, i feedback sono incoraggianti.
Hai uno o due dev che conoscono bene il codice.
Hai un’agenzia esterna che fa da supporto.
Tu, founder, tieni d’occhio tutto: funding, hiring, marketing, prodotto.
La tecnologia? Si muove.
Funziona. Più o meno.
Poi, un giorno, succede.
Un bug grave rallenta tutto.
Un dev se ne va.
Il team inizia a litigare su decisioni architetturali.
Le richieste di funzionalità si accumulano.
I tempi si dilatano.
L’agenzia inizia a “non performare più”.
Tu non capisci più se è colpa del team, del prodotto… o tua.
Ed è lì che ti rendi conto: la tua startup non ha una guida tecnologica.
E non può reggere così ancora a lungo.
Il CTO di fatto non c’è. O non ha potere.
Molte startup, anche brillanti, crescono senza una figura tecnica forte a guidare l’evoluzione del prodotto.
In alcuni casi il CTO è solo nominale.
Un dev bravo a cui è stato dato il titolo per riconoscenza.
In altri, è il founder tecnico stesso. Ma impegnato su mille fronti, incapace di fare strategia.
Spesso è peggio: non c’è nessuno.
Tutti fanno un pezzo. Nessuno guida il tutto.
E così si accumula debito tecnico.
Si fanno scelte sbagliate su stack, integrazioni, priorità.
Si costruisce in funzione dell’urgenza, non della visione.
La crescita maschera il problema. Ma solo per un po’.
Finché c’è trazione, tutto sembra andare.
Il funding arriva.
I numeri salgono.
Il prodotto “funziona”.
Ma è una crescita drogata.
Perché sotto, la base è fragile.
La tech stack non è pensata per scalare.
Il team non è coordinato.
Non c’è una vera roadmap.
E ogni nuovo round di investimento ti avvicina di più al momento in cui qualcuno ti chiederà conto di quella parte lì.
E ti renderai conto che hai costruito… ma senza fondamenta.
“Poi assumiamo un CTO.”
Troppo tardi.
Uno degli errori più comuni è questo:
“Per ora andiamo avanti così. Quando siamo più grandi, prendiamo un CTO.”
Ma spesso quando ti accorgi di averne bisogno, è già tardi.
Perché:
- hai già preso decisioni strutturali difficili da cambiare
- hai team o fornitori che lavorano a caso
- hai generato frustrazione nei dev
- hai promesso roadmap impossibili
- e soprattutto: hai perso tempo.
Assumere un CTO full-time non è sempre la soluzione.
Ma non avere alcuna leadership tech lo è sicuramente un problema.
Qual è la vera alternativa?
Serve qualcuno che:
- guidi le scelte architetturali
- imposti una roadmap coerente con il business
- costruisca un team o coordini i partner
- porti metodo, visione e responsabilità tecnica
- faccia da ponte tra tech, prodotto e direzione
E tutto questo prima che sia troppo tardi.
Che sia un CTO interno, un Fractional CTO, un advisory board tecnico…
l’importante è non delegare a caso le decisioni strategiche.
Perché? Perché è più facile costruire bene, che rifare tutto da capo.
Ogni settimana in cui vai avanti senza guida tecnica ti costa.
In tempo, in soldi, in team perso, in investitori delusi.
E spesso, lo scopri solo quando è troppo tardi per sistemare.
Quando ti serve riscrivere tutto.
Quando non trovi più nessuno disposto a salire a bordo.
Quando ogni scelta ti limita invece di abilitarti.
Conclusione
Se sei un founder e la tua startup cresce, fermati un attimo.
Chiediti: chi sta guidando davvero la parte tech?
E se la risposta è “nessuno”, agisci adesso.
Perché la crescita senza direzione è una corsa verso il muro.
E nessuna traction giustifica il fatto di non avere nessuno al volante.
Vuoi evitare di trovarti a ricostruire tutto quando è troppo tardi?
Inizia a costruire oggi una guida tecnica solida.
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