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C’è un modo silenzioso ma concreto di fare trasformazione digitale: quello delle aziende che non nascono “tech”, ma che nel tempo imparano a esserlo. È il caso di Solution Group, realtà bresciana specializzata nella produzione e distribuzione di oggetti promozionali per multinazionali, che oggi – a quarant’anni dalla fondazione – può raccontare una delle evoluzioni più interessanti del B2B italiano.
Nel dialogo con Manuel Xueref, Direttore Marketing di Solution Group, emerge il ritratto di un’azienda che ha saputo spostarsi dall’artigianato del gadget all’ingegneria del dato. E che lo ha fatto senza perdere la propria identità.
Dalle penne ai portali: l’evoluzione di un mestiere
Nata nel 1985, Solution Group ha attraversato epoche di mercato molto diverse. Negli anni Ottanta e Novanta il cuore del business era la gadgettistica farmaceutica: penne, blocchi, abbigliamento e oggetti promozionali destinati a medici e informatori.
Poi la stretta normativa e l’evoluzione etica del settore hanno imposto un cambio di rotta. “Il mercato farmaceutico si è ristretto fino quasi a scomparire”, ricorda Xueref. “Ci siamo reinventati in altri settori – dalla cosmetica alla moda, dallo sport alla termoidraulica – mantenendo la capacità di personalizzare qualsiasi articolo, dallo spillo al carro armato, come diciamo in azienda.”
Il primo tentativo di digitalizzazione, però, arrivò molto presto: nei primi anni Duemila. Un portale pionieristico chiamato miafarmacia, che permetteva di acquistare online materiale promozionale per il settore sanitario.
Un’idea troppo avanti per i tempi. “Fu un flop totale”, racconta Xueref. “Eravamo vent’anni in anticipo. Ma da quell’esperienza abbiamo imparato una lezione preziosa: non partire mai in quarta. Testare, misurare, adattare.”
Quando la digitalizzazione diventa metodo
L’attuale trasformazione digitale di Solution Group non nasce da un piano astratto, ma da una necessità concreta: dare alle aziende clienti strumenti più agili per gestire la loro comunicazione promozionale.
Oggi la società sviluppa piattaforme e-commerce corporate che permettono a reparti marketing, HR o acquisti di ordinare articoli promozionali in modo centralizzato, con cataloghi dedicati, gestione stock, budget per la forza vendita e integrazione con i gestionali aziendali (in molti casi SAP).
Un modello di white label personalizzabile che unisce efficienza operativa, brand consistency e controllo della spesa.
“Molti clienti vogliono i loro portali interni, anche per ragioni di sicurezza. Abbiamo quindi iniziato a realizzarli a codice, senza CMS standard, per offrire pieno controllo e scalabilità.”
È un passaggio chiave: la transizione da soluzioni esterne a sviluppo interno segna la maturità digitale dell’organizzazione. L’azienda non si limita più a usare tecnologia: la costruisce.
L’intelligenza artificiale entra in scena
Oggi Solution Group sta sperimentando l’integrazione dell’AI nei propri processi. Dai chatbot che interpretano le richieste dei clienti e filtrano i prodotti nei cataloghi (“Mi serve una borraccia in materiale riciclato, stile thermos”) fino a sistemi di virtual try-on per visualizzare il capo addosso o vedere in tempo reale il logo personalizzato.
Non si tratta solo di automazione, ma di un modo diverso di concepire la relazione tra brand e fornitore.
“Non vogliamo sostituire il personale, ma aiutarlo a lavorare meglio, liberando tempo per le attività a valore aggiunto”, spiega Xueref. È la stessa logica che muove le aziende più evolute: usare l’AI come estensione dell’intelligenza umana, non come scorciatoia.
Il digitale dentro l’organizzazione
La trasformazione, naturalmente, non ha riguardato solo i clienti.
Internamente, Solution Group ha dovuto cambiare struttura, ruoli e competenze: da un’organizzazione orientata alla logistica a una con figure tech, sviluppatori e specialisti di cyber security.
La certificazione ISO 27001 ha reso formale un percorso di governance dei dati e protezione delle informazioni, fondamentale per lavorare con grandi gruppi internazionali.
Parallelamente, l’uso di strumenti SaaS per project management, ERP e comunicazione interna ha migliorato i flussi, ma anche aumentato i costi ricorrenti, bilanciati però dal guadagno di efficienza.
La prova del Covid e la resilienza del modello
Il periodo della pandemia ha rappresentato un momento di svolta.
Con la filiera asiatica bloccata e il fabbisogno mondiale di DPI alle stelle, Solution Group ha potuto sfruttare la propria esperienza storica nel farmaceutico per reagire rapidamente: reperendo mascherine, guanti e gel disinfettanti da canali certificati.
Un esempio concreto di agilità organizzativa e di capacità di leggere il contesto, in cui la competenza accumulata negli anni ha fatto la differenza rispetto ai competitor improvvisati.
Tra sostenibilità e cyber security: lo sguardo al futuro
Oggi l’azienda guarda avanti con due priorità: la sicurezza e la sostenibilità.
“Il tema della cyber security sarà sempre più importante. Non ci si può improvvisare, serve un percorso strutturato. Nella tecnologia non esiste il cyber washing, come nel green washing”, osserva Xueref.
Allo stesso tempo, la transizione ecologica e le certificazioni ambientali stanno diventando parte integrante del valore competitivo.
È una visione pragmatica, lontana dalle mode: la digitalizzazione non è un traguardo, ma una disciplina da coltivare nel tempo.
Un approccio che incarna perfettamente lo spirito dei Digital Champions, le aziende che non si limitano a parlare di innovazione, ma la praticano ogni giorno, anche partendo da settori che sembravano “non digitalizzabili”.
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